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“Cannaruzzitti alla Paganichese”

Da diversi anni, la Sezione Donatori di Sangue di Paganica, in occasione della Festa del Donatore, oltre alla donazione collettiva “istituzionale”, organizza eventi culturali di varia natura. Quest’anno, tocca ad una ricetta che è entrata a far parte, nella nostra tradizione culinaria e che da oltre mezzo secolo, delizia i nostri palati, parliamo dei “Cannaruzziti alla Paganichese”.

L’idea di valorizzare la ricetta, mi è saltata in mente qualche mese fa, dopo che per una ennesima volta, in occasione delle cosiddette scapolate, alla presenza di numerosi forestieri, veniva esaltato



questo piatto, facendo il bis il tris e anche oltre, rinunciando magari alla pecora alla brace! In tutti questi anni, a coloro che si sono avvicendati nel preparare questa ricetta, in occasione di sagre, scapolate o nelle feste rionali sorte dopo il terremoto del 2009, quale importante momento di aggregazione sociale ed identitario, va il grazie di tutti i cittadini paganichesi, per aver svolto, credo che questo possiamo definirlo, “servizio sociale volontario”!

L’intento di questo incontro, è quello di mettere a confronto le diverse varianti, rappresentate dalle diverse generazioni presenti, apportate negli anni e definire, pensando al bene del paese, una ricetta unica per il proseguo dell’iter per il riconoscimento della “paternità culinaria”.

Come avete potuto vedere nelle locandine dedicate all’evento, c’è l’immagine di Bergamotto Ercolino e Tarquini Benito al quale dobbiamo l’idea di questa ricetta, ritratti all’interno delle prigioni dell’ex carcere mandamentale di Paganica, in occasione, appunto, della “festa del donatore”del 1977. In quegli anni, i donatori di sangue, eravamo in pochi, per cui la festa si svolgeva all’interno del cortile in cui i detenuti passavano la loro ora di aria!

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